Il soliloquio

Mentre la tanto temuta seconda ondata della pandemia da Covid-19 è purtroppo in questi ultimi giorni diventata realtà e mentre assistiamo ad un Governo che annaspa alla ricerca di soluzioni sanitarie ed economiche credibili pur avendo avuto sei mesi di tempo per prevedere e fronteggiare adeguatamente questa eventualità, il Presidente del Comitato Affari Sindacali e Lavoro dell’ABI non ha trovato di meglio che pubblicare un comunicato stampa nel quale, pur non avendole nemmeno incontrate, esalta il senso di responsabilità delle OO.SS. di categoria e, per il loro tramite, dei lavoratori bancari, facendo riferimento ai Protocolli sottoscritti in categoria durante la fase del lockdown della primavera scorsa e che, viceversa, non sembrano più essere adeguati ad affrontare questa nuova emergenza pandemica.

Occorre invece che i Protocolli già sottoscritti vengano riveduti e corretti in tutte quelle previsioni, soprattutto a livello di prevenzione sanitaria, che sono state disapplicate o ignorate rispetto ai contenuti dei Protocolli confederali che li hanno preceduti.

Occorre poi che le Parti chiariscano nel dettaglio ciò che si ritiene essere servizio davvero essenziale nelle filiali, e che presuppone un presidio necessariamente fisico nei luoghi di lavoro, considerando che tale necessità non risulta più essere stringente per effetto dei processi di automazione e di digitalizzazione che sono stati implementati nel Settore.

Non è più il tempo di massimizzare le presenze fisiche di lavoratori agli sportelli bancari solo per esigenze commerciali e di vendita di prodotti finanziari, ma di ridurle al minimo veramente indispensabile: tra queste e sempre su appuntamento, le attività di consulenza finalizzate alle procedure di ristoro alla clientela colpita da questa emergenza e previste dai decreti governativi.

Occorre chiedere alle Aziende di mettere un freno definitivo alle pressioni commerciali e alle conseguenti ansie da prestazione di budget.

Occorre ampliare la possibilità di lavorare da remoto anche ai lavoratori delle filiali, riducendone appunto al minimo indispensabile la presenza fisica agli sportelli.

Questo è quello che ci chiedono i lavoratori: di tutelarli più efficacemente di quanto non lo si sia fatto sinora.

Che il Presidente ABI lasci perdere i soliloqui ed incontri con la massima urgenza i Sindacati di categoria.