Il Direttivo che verrà

Al S.G. Fisac-CGIL GIULIANO CALCAGNI
p.c. Ai/alle componenti di C.D.N. e A.G.N. Fisac-CGIL

11/01/2019

Caro Segretario,
l’ultima convocazione del CDN della Fisac risale alle giornate del 7 e 8 giugno 2018.
Nonostante la concomitanza del Congresso, altre categorie e la stessa CGIL -da allora- hanno riunito più volte i loro direttivi nazionali.
La Fisac non lo ha fatto, nonostante fossero (e tuttora permangano) in campo criticità e vertenze di primo piano, a cominciare dal rinnovo del CCNL ABI di cui si sono già dilapidati i 6 mesi di proroga alla scadenza, che sarebbero dovuti servire a preparare la piattaforma di rinnovo. 

Crediamo che la mancata convocazione del CDN per ben 6 mesi sia stato un errore.
Per questa ragione, nonostante la convocazione (reiterata) del prossimo CDN per data 17/18 p.v. presenti evidenti anomalie procedurali, non intendiamo fare su queste un’occasione di polemica (nello specifico e solo ad esempio: non si può convocare un CDN la mattina per il pomeriggio, anche se in “prima convocazione”). 

Ma noi stiamo alla sostanza; e la sostanza è che la Fisac ha troppa urgenza di discutere e di confrontarsi sulle tematiche che la riguardano.
Sul rinnovo del CCNL ABI apprendiamo dalla stampa che ci sono dei movimenti e delle prese di posizione da ambo le parti; alcune tue dichiarazioni che leggiamo le condividiamo e altre meno.
Ciò che non riteniamo corretto è che queste esternazioni vengano espresse senza alcun preventivo coinvolgimento ed ascolto del CDN e -quindi- senza un mandato dalla maggiore assise di rappresentanza della categoria.
Per quanto riguarda il Bilancio Preventivo 2019, noi auspichiamo che la scelta di discuterlo a gennaio di quest’anno sia stata dettata dall’esigenza di preparare un bilancio preventivo rispettoso delle linee guida della Conferenza di Organizzazione; ossia della volontà di dare nuova linfa ed energia ai territori -in termini di risorse, sia economiche che cedolari- per consentire alle strutture territoriali della Fisac-CGIL di affrontare con gli adeguati strumenti la delicata ed inedita fase che ci sta dinnanzi, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori che rappresentiamo.
Per andare nello specifico: occorrerà affrontare il tema della corretta canalizzazione dei versamenti degli esodati ai territori, un’illustrazione trasparente del metodo di calcolo e di ripartizione delle cedole, una rivisitazione analitica e puntuale delle poste di spesa (soprattutto quelle accessorie) che consentano l’individuazione di risorse da allocare ai territori e alle attività dei delegati sui posti di lavoro.
Riteniamo che il dibattito sul Bilancio non debba e non possa esaurirsi in un mero atto burocratico di ratifica formale ma che serva ad aprire una discussione programmatica sull’attività della Fisac per tutto il 2019.
Per questa ragione abbiamo anticipato a te -e a tutto il CDN- queste nostre riflessioni.
Ci auguriamo che possano essere prese in considerazione e discusse nel merito.
Fraterni saluti,

FABIO ALFIERI unitamente ai  compagni e alle compagne della costituenda sensibilità AGOR@  https://agorasindacale.blog/